Si è concluso l'8 maggio il webcontest #scienziatemarchigiane,lanciato dall'Osservatorio di Genere in collaborazione con il gruppo de Le Nane Brune durante la presentazione del volume "#leviedelledonnemarchigiane. Non solo toponomastica", avvenuta l'8 marzo scorso e da cui il nuovo progetto web intendeva sviluppare una delle tematiche connesse, privilegiando la categoria di donne storicamente più sconosciuta e meno valorizzata: le scienziate.
Tramite l'hashtag #scienziatemarchigiane gli utenti del web sono stati invitati a segnalare il nome di una donna marchigiana che si è distinta nel campo delle scienze: chimiche, fisiche, mediche, astronome, astrofisiche, ingegnere, matematiche, biologhe... per valorizzare una categoria di donne da sempre ingiustamente poco valorizzata e rimediare alla scarsa visibilità delle donne nei settori scientifici.
L'assunto di fondo dell'iniziativa è stato che se non viene spontaneo fare nomi di donne pensando alla tecnologia, non è perché non ci siano ma perché il loro lavoro tende a restare sotterraneo.
I risultati, specialmente per l'ambito di indagine locale individuato, la regione Marche, sono stati scarsissimi e proprio da questa mancanza di dati estremamente significativa l'OdG e le Nane Brune vogliono ripartire, organizzando delle azioni mirate alla valorizzazione, alla diffusione e alla riscoperta dell'apporto femminile in campo scientifico.
Seminari, incontri, laboratori per adulti e bambini: dal mese di giugno e poi più intensamente da settembre, verranno proposti diversi approfondimenti che non mancheranno di far riflettere.
Per iniziare proponiamo nel nostro sito una primissima carrellata di scienziate marchigiane o comunque legate alla regione Marche, sia del passato, che del presente,delle quali finora è stato possibile trovare notizia (sia grazie alle segnalazioni del webcontest, sia tramite altre ricerche). L'idea è che rappresentino uno spunto per approfondire le loro figure, ma che spingano anche a rintracciarne di nuove.
#scienziatemarchigiane
non più viventi:
- Edmea Pirami, (biografia già presente nel volume "#leviedelledonnemarchigiane"). (Ascoli Piceno, 27 giugno 1899 – Bologna, 31 dicembre 1978) pediatra. Laureata in medicina con una tesi sulla celiachia, specializzata in pediatria, aprì due cliniche gratuite per bambini disabili.
- Laura Maria Caterina Bassi Veratti, più nota come Laura Bassi (Bologna, 29 ottobre 1711 – Bologna, 20 febbraio 1778), è stata una fisica italiana. Fu la seconda donna laureata d'Italia dopo la veneziana Elena Lucrezia Cornaro, la prima a intraprendere una carriera accademica e scientifica e la prima al mondo a ottenere una cattedra universitaria. Dal 1766 cominciò a insegnare fisica sperimentale agli alunni del Collegio di Montalto delle Marche.
- Maria Montessori (1870-1952) (biografia già presente nel volume "#leviedelledonnemarchigiane"). Pedagogista ed educatrice italiana. (1870-1952) Pedagogista ed educatrice italiana. Fu la prima donna in Italia a conseguire la laurea in medicina.
- Agar Sorbatti, la prima donna ingegnere delle Marche (laureata nel 1923) e la settima del regno d’Italia. Loro Piceno.
Viventi:
- Francesca Faedi, nata a Fano, 40 anni. Ricercatrice di esopianeti per tanti anni in Irlanda. Rientrata da poco, è di nuovo in partenza per la volta di Cagliari per nuove ricerche astronomiche
- Emanuela Palmerini, 30 anni, di Urbino, specialista in forme oncologiche dell’apparato locomotore. Sta coordinando uno studio di fase 3 sulla sinovite pigmentosa, all’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Nel 2016 ha ricevuto il riconoscimento della Conquer Cancer Foundation dell’American society of clinical oncology (Asco)
- Chiara Daraio. 39 anni, anconetana, laureata all'Università Politecnica delle Marche, professoressa di Aeronautica e fisica al Caltech di Pasadena. Una dei dieci migliori scienziati under 40 secondo la rivista “Popular Science” per le sue ricerche su delle speciali “lenti acustiche” utili per acquisire immagini con ultrasuoni ad alta risoluzione (ecografia), o in chirurgia. In un'intervista dichiara: "[Da bambina] volevo diventare archeologa-esploratrice, poi inventrice, poi giocatrice di pallacanestro, poi ingegnere Lego. Alla fine mi sento di essere diventata un po' la combinazione di tutti questi sogni."
- Angela Pluchinotta, 33 anni di Pesaro, biologa specializzata in Ecologia ed Evoluzione. Ha contribuito alla ricerca con un dottorato in Biologia Evoluzionistica ed Ambientale a Ferrara e con un assegno di ricerca nel progetto di analisi di dati di monitoraggio biologico.