Nell’ambito del progetto RADart, sostenuto dal Programma Erasmus+ della Commissione Europea, l’Osservatorio di Genere ha preso parte alla scrittura di un Manuale UE per gli Operatori Giovanili che ora può essere scaricato gratuitamente dal sito ufficiale del progetto.
Il manuale contiene metodologie creative e digitali per riconoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta dei giovani ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di cinque organizzazioni partner: Merseyside Expanding Horizons (UK) in collaborazione con Town Hall Kostryzn nad Odra (Polonia), Osservatorio di Genere (Italia), Le Foyer des Jeunes des Marolles (Belgio), Élan Interculturel (Francia).
Perché gli operatori giovanili hanno bisogno di questo manuale
I giovani sono i più colpiti dal fenomeno dall'estremismo violento, sia come vittime che come carnefici. Questo accade per diverse ragioni:
- Come dimostrato da diversi studi psicologici, i giovani agiscono in modo più impulsivo, hanno più fiducia negli altri e sono pronti a correre maggiori rischi
- Mancano di esperienza, non hanno un posto stabile nella società e hanno la tendenza a esplorare valori e identità diverse.
- Non hanno impegni e responsabilità tali da impedire loro di dedicarsi ad attività rischiose (come il lavoro e la famiglia).
L’animazione socioeducativa, rafforzando i "fattori protettivi" come la famiglia, gli amici e l'istruzione, si pone come fine proprio quello di stabilizzare la vita dei giovani, proteggerli dai comportamenti negativi e ridurre al minimo la loro esposizione ad essi.
Con il Manuale RADart, abbiamo utilizzato l’arte come veicolo per sviluppare strumenti, approcci e metodologie innovative, creative e cooperative per gli Operatori Giovanili (Youth Workers).
L’obiettivo è duplice:
- Da un lato il Manuale aiuta gli Youth Workers a sviluppare competenze per prevenire atteggiamenti di radicalizzazione violenta – come il razzismo, la xenofobia o l'estremismo politico –che possono colpire gruppi di giovani particolarmente emarginati che vivono in contesti svantaggiati.
- Dall’altro, gli approcci artistici e innovativi proposti permettono ai giovani di sviluppare consapevolezza e pensiero critico.
Cosa puoi trovare nel Manuale
Il Manuale si divide in una parte teorica e una pratica.
La prima si apre con una descrizione del contesto contemporaneo a livello europeo e mondiale in relazione al fenomeno della radicalizzazione violenta, poi approfondisce le caratteristiche dei diversi tipi di radicalizzazione esistenti e individua i segnali di allarme per riconoscerli.
La seconda parte contiene, invece, suggerimenti, buone pratiche e attività utili a potenziare quelle competenze che possono aiutare gli operatori giovanili ad avere un approccio più efficace alla lotta alla radicalizzazione utilizzando l'arte come veicolo principale.
Infine, il Manuale si conclude con un glossario per mettere a fuoco i concetti fondamentali e rintracciarli più facilmente.
Il contributo dell’Osservatorio di Genere
L’Osservatorio di Genere ha preso parte alla realizzazione del Manuale sia per quanto riguarda il lavoro di analisi del contesto italiano, sia per quanto riguarda l’ideazione di metodologie innovative.
Relativamente al primo punto, abbiamo condotto una ricerca in merito ai segnali da riconoscere per identificare i differenti tipi di radicalizzazione violenta.
Poi, con la collaborazione dell’artista Aurora Carassai, di Brian Rodrigo Orellana Pineda e della fotografa Simona Muscolini, abbiamo ideato e testato acune metodologie innovative che utilizzano l’arte come mezzo per contrastare la comparsa di prime forme di radicalizzazione violenta.
Attraverso il coinvolgimento delle artiste e formatrici interne all’associazione abbiamo proposto e sperimentato:
- Un laboratorio di fototerapia che lavora sull’identità come conoscenza di sé stessi e della realtà che ci circonda, sull’accettazione del cambiamento e della diversità.
- Un’attività basata sulla scultura per incrementare e incentivare la socializzazione e la connessione tra i partecipanti, in contrapposizione all’isolamento e all’autoreferenzialità
- Un’attività artistica libera che, attraverso il collage, stimola il dialogo, il rispetto e la collaborazione tra i partecipanti fino alla produzione di un unico elaborato finale che racchiuda le peculiarità di tutti.
Tutte queste attività sono descritte nella seconda parte del Manuale, dedicata, appunto alle buone pratiche.
Come scaricare e utilizzare questo manuale
Puoi scaricare il Manuale dell'UE per gli operatori giovanili dalla sezione "Risorse" del sito web ufficiale del progetto RADart: clicca qui per leggerlo subito.
Tutto il materiale contenuto nel Manuale è distribuito con Licenza Creative Commons del tipo “Attribuzione, Non Commerciale, Non Opere Derivate, Condividi allo stesso modo”.
Questo significa che sia noi che tutti partner RADart siamo felicissimi che il Manuale venga utilizzato da quanto più persone possibile, purché venga sempre inclusa una menzione della paternità dell’opera.
Inoltre, ti chiediamo di farci sapere in che modo hai utilizzato il manuale scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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